Non solo Fed e Bce, ecco il concertino delle banche centrali per evitare  altri disastri bancari - Startmag

Caro lettore, 

oggi parleremo dell'innalzamento dei tassi d'interesse delle banche centrali e del loro effetto sui mercati.

CHE COSA SONO IL TASSO D'INTERESSE E LE BANCHE CENTRALI

Ascoltando un po' di notizie sui mercati o leggendo qualche articolo finanziario nell'ultimo periodo, avrai sicuramente sentito parlare dell'aumento dei tassi d'interesse della FED (banca centrale americana) e della BCE (banca centrale europea). Il tasso d'interesse è il principale strumento di politica monetaria di una banca centrale ed indica quanto costi prendere denaro in prestito da una banca qualsiasi, la quale riflette i tassi d'interesse della sua banca centrale.  La banca centrale è la banca che gestisce la valuta di un paese o di un insieme di paesi attraverso l'offerta di moneta, ovvero la quantità di moneta in circolazione per mantenere la stabilità dei prezzi, cioè per evitare che il livello di inflazione vari frequentemente ed in larga misura nel breve periodo. Ma come fanno le banche centrali a combattere l'inflazione? Attraverso appunto l'aumento del tasso d'interesse; infatti, come si legge nell'articolo della BCE pubblicato a Luglio, questo aumento viene effettuato quando vi è un'impennata eccessiva dei prezzi causata dalla crescita dell'inflazione. L'aumento dei tassi è di conseguenza lo strumento per ricondurre l'inflazione a livelli stabili. Se infatti questa crescita continua, può causare problemi ai cittadini di sussistenza e disagi vari, come è successo al Venezuela qualche anno fa. 

GLI EFFETTI SUI MERCATI

Essendo l'aumento dei tassi di interesse un costo per chi richiede denaro in prestito, sarà di conseguenza un ricavo per chi lo presta. 

Di seguito verranno analizzati gli effetti dell'aumento dei tassi di interesse su ogni asset class.

Oro e commodities

Per quanto riguarda l'aumento dei tassi e la correlazione con l'oro e con le commodities, cioè le materie prime, questo non causa grandi variazioni, anzi praticamente nessune.

 Obbligazioni

Per i bond, dipende dalla tipologia:

- Se sono a tasso fisso e sono stati acquistati quando i tassi di interesse erano addirittura negativi (fino a pochi anni fa), il ribasso sarà più elevato in quanto ora i nuovi titoli obbligazionari emessi hanno una rendita potenzialmente maggiore. Attenzione però perché anche nel 2023 sono previsti rialzi dei tassi d'interesse, anche se saranno più ridotti rispetto all'ultimo rialzo di 75 punti base. 

- Se sono a tasso variabile, subiranno variazioni molto più ridotte in quanto si allineeranno con i tassi presenti in quel momento.

- Se invece sono indicizzati all'inflazione, l'aumento dei tassi potrebbe portare ad una riduzione di questi o a mantenerli stabili. Ma attenzione, qualora si investa ora in bond indicizzati all'inflazione e si portino fino alla scadenza, secondo gli esperti de "IlSole24Ore" questi bond produrranno comunque un'entrata, anche se non elevata. 

Azioni

La situazione sul mercato azionario è invece peggiore, dato che le aziende richiedendo prestiti a banche o a privati, in questo caso emettendo titoli obbligazionari, soffrono l'aumento dei tassi di interesse che causa loro un ribasso a livello di quotazioni. È il caso di tutte le big tech americane, come Meta, Spotify, Amazon giusto per citarne alcune che per questo motivo e per la crisi del mercato degli annunci pubblicitari, non sono riuscite a soddisfare i target che si erano preposte per le trimestrali, causando brusche cadute nelle loro quotazioni. Questo quadro è ancora più chiaro se si guarda il grafico di Ottobre dei mercati americani, i quali hanno registrato una crescita (Nasdaq 2%, s&p500 6% e Dow Jones 14%) , mentre l'indice FANG+, che traccia l'andamento di Apple, Alibaba, Alphabet (Google), Amazon, Baidu, Meta, Netflix, Nvidia, Tesla e Twitter, ha perso quasi l'8%. 

Ma per quanto riguarda il mondo bancario, soprattutto quello italiano, l'aumento dei tassi di interesse sta generando un aumento notevole dei guadagni dopo la crisi che le banche stesse avevano subito durante il periodo pandemico. Questo aumento di guadagni avviene grazie al piano della BCE TLTRO III, un piano che fornisce maggiore liquidità alle banche permettendo così anche di guadagnare maggiormente attraverso i prestiti che forniscono alle imprese. Infatti si vede chiaramente che in questi ultimi mesi, istituti bancari come BPER, Intesa SanPaolo, Unicredit e così via abbiano avuto una forte crescita sul piano azionario. Ma bisogna prestare attenzione, perché questo forte dualismo sembrerebbe che stia aprendo un fronte interno alla BCE che  potrebbe spingerla ad una revisione, visto che appunto le banche stanno godendo di grandi ricavi mentre imprese e famiglie sono costrette a sostenere costi di finanziamento sempre più elevati. Ma tuttavia il cambiare le regole in corso d'opera potrebbe minare la reputazione della Banca Centrale Europea, rendendo meno efficaci i futuri provvedimenti.

Per capire meglio che cosa sia il TLTRO III, cliccate qui 

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Fatto questo update sulla reazione dei 3 asset principali all'aumento dei tassi di interesse ti saluto, 

Alla prossima!

N.B. QUESTO NON È UN CONSIGLIO DI INVESTIMENTO, CONSIDERA SEMPRE LA POSSIBILITÀ DI PERDERE DENARO QUANDO FAI TRADING