Sensex and Nifty fall on Thursday | 24 Carat Financial - 24 Carat Financial  Services Blog

Caro lettore,

Quella che stiamo vivendo in questo periodo, è una fase di crisi, causata dall'inflazione e dal conseguente aumento generale dei prezzi dei beni. Questa situazione si è verificata anche nel mercato azionario, con tutte le aziende e tutti i mercati in generale che hanno perso anche più del 25% da inizio anno, come ad esempio il Nasdaq. Ma se avete investimenti aperti in questo momento, avrete notato con molta probabilità che venerdì tutte le vostre azioni stavano aumentando di valore. Questo potrebbe avervi indotto a pensare: "Finalmente l'inflazione si è stabilizzata e i mercati si stanno riprendendo", ma purtroppo non sembra essere questo il caso. 

Infatti, chi ha letto giornali o notizie sul web in questi ultimi giorni, avrà sicuramente sentito parlare delle elezioni midterm negli USA. Storicamente, l'anno delle elezioni midterm è un anno in cui i mercati statunitensi frenano la loro crescita, per poi riprendersi l'anno successivo. Aggiungendo poi a questo tutta la situazione economica circostante, si arriva a capire il perché di questa crisi. La guerra in Ucraina sta causando un aumento dei prezzi delle materie prime e anche dei beni primari, come il gas e il grano, l'intero mondo si sta riprendendo ancora dagli strascichi che la pandemia del Covid ha lasciato e la BCE e la Fed continuano ad alzare i tassi d'interesse per frenare la crescita dell'inflazione

Ma allora perché venerdì c'è stata questo rimbalzo positivo? Venerdì sono arrivati i risultati delle elezioni, che hanno, come da copione, portato il partito in carica al governo a perdere alcuni seggi. Questo ha fatto aumentare di parecchio di valore i titoli azionari, come è successo praticamente sempre nella storia degli Stati Uniti dopo l'annuncio dei risultati elettorali. Ma storicamente, questo aumento apre la strada ad un anno florido di crescita dei mercati americani con rendimenti sopra la media. 

Questa volta però, potrebbe non essere così. Infatti non va dimenticata una cosa di vitale importanza:  le banche centrali continueranno ad aumentare i tassi d'interesse. L'inflazione (oggi intorno all'8%) è ancora molto lontana dai target delineati da Fed e BCE (2-4%) e quindi, verosimilmente, anche nei primi mesi del 2023, se non per l'intero anno, vedremo ancora aumenti dei tassi d'interesse. La speranza è che l'inflazione diminuisca come previsto e che lo stesso facciano i tassi d'interesse, perché con altri aumenti la crisi si aggraverebbe ancor di più. 

Ora, se hai già letto l'articolo sul mio blog che ti lascio qui, saprai già che l'aumentare i tassi porta ad una perdita di valore dei mercati e di conseguenza delle azioni. 

Per questo sostengo che ahimè ancora non si è ancora toccato il fondo con i valori delle azioni, che la pazienza come vi dico in ogni post è un imperativo in questa fase. Il mio consiglio è quindi di aspettare ancora un po' prima di investire in azioni, a meno di clamorose occasioni che vi si presentino.

Per chi ha già nel suo portafoglio azioni, aspettate a vendere se siete in negativo o in positivo di poco, perché la storia parla chiaro: i mercati hanno sempre aumentato in media il loro valore a distanza di 10-15 anni.

Spero che l'articolo ti sia piaciuto,

Se hai domande o curiosità scrivimelo nei commenti qua sotto!

A presto,

Filippo

N.B. QUESTO NON È UN CONSIGLIO D'INVESTIMENTO, CONSIDERA SEMPRE LA POSSIBILITÀ DI PERDERE DENARO QUANDO FAI TRADING


Articolo scritto con la revisione di Marco Ferrero